CERCA LA TUA NEWS

sabato 23 settembre 2023

Morto Giorgio Napolitano, nel 2012 commentò così il primo trionfo elettorale dei 5 stelle: “Non vedo il boom”

“Di boom ricordo quello degli anni Sessanta, altri non ne vedo”. Era l’8 maggio 2012 e Giorgio Napolitano, allora presidente della Repubblica, commentava così il risultato alle amministrative del giorno prima, dove il Movimento 5 stelle aveva raggiunto un risultato all’epoca sorprendente per una forza politica ancora giovane. E infatti i numeri di 5 Stelle furono considerati l’unica vera rivelazione di quella tornata. Parlando con i cronisti, Napolitano sembrò voler ridimensionare il successo. Parole, le sue, alle quali poi rispose Beppe Grillo: “L’anno prossimo si terranno le elezioni politiche e, subito dopo, sarà nominato il successore di Napolitano, che potrà godersi il meritato riposo”. Le cose andarono diversamente da come auspicato da Grillo, perché nel 2013 Napolitano fu rieletto al Quirinale diventando il primo presidente nella storia della Repubblica italiana a fare un secondo mandato. L’ex presidente della Repubblica è morto ieri, venerdì 22 settembre all’età di 98 anni.

L'articolo Morto Giorgio Napolitano, nel 2012 commentò così il primo trionfo elettorale dei 5 stelle: “Non vedo il boom” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/XR7Hr9k
via IFTTT

venerdì 22 settembre 2023

Schlein: “Gli attacchi da M5s e Grillo? Capisco la competizione per le Europee, Pd impegnato a fare opposizione alla destra”

Gli attacchi di Conte e Grillo? “Capisco la competizione verso le prossime Europee, il Partito democratico è impegnato nell’opposizione al governo più a destra della storia repubblicana e lo fa con proposte concrete”. Così la segretaria Pd Elly Schlein ha risposto ai giornalisti a margine di un evento al Nazareno.

L'articolo Schlein: “Gli attacchi da M5s e Grillo? Capisco la competizione per le Europee, Pd impegnato a fare opposizione alla destra” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/tnoALbp
via IFTTT

giovedì 21 settembre 2023

Grillo: “Pd? Non ci sono campi se non c’è immaginazione. Schlein non mi lascia granché”. E sul governo: “Fa tentativi ma c’è panico”

“Se vogliamo un’Europa dobbiamo iniziare a ragionare in un altro modo: serve una banca centrale che finanzi un reddito universale e non le altre banche, avere un sistema fiscale diverso”. Inizia così Beppe Grillo il suo breve margine con la stampa durante una visita a Roma nella quale ha incontrato Roberto Fico e Virginia Raggi e nella quale ha in previsione di incontrare anche Giuseppe Conte.

Il fondatore del Movimento 5 stelle parla delle decisioni del governo, sottolineando che decidere di “mettere in galera i bambini a 14 anni distrugge l’idea dell’infanzia” ed è “qualcosa di spaventoso”. “Se l’esecutivo sta sbagliando? Fa dei tentativi, ma c’è del panico latente”, dice ancora Grillo.

Parlando del Partito democratico, il fondatore del Movimento 5 stelle continua: “Il Pd? Quando è nato il M5S era una forza di sinistra, ho preso questi punti e li ho portati al PD, volevo parlare alla conferenza, mi ci ero pure iscritto. Non mi hanno permesso di parlare, volevo dargli quei temi. Da lì loro hanno sbagliato”. Un “campo largo”? “Non ci sono campi se non c’è immaginazione – spiega ancora ai cronisti uscendo dalla sede M5s – Il campo è aperto a chiunque con un po’ di immaginazione sui temi. Le alleanze le abbiamo fatte e abbiamo avuto pugnalate alla schiena“. E il fondatore del Movimento non risparmia Elly Schlein: “È una persona colta – dice – però non mi lascia granché, ma un po’ tutti i politici sono così”.

Spazio, nel margine, anche ai temi di attualità, come i migranti. “Come facciamo a non sapere quelli pericolosi dove si trovano con le tecnologie che abbiamo? – si chiede – Bisogna ragionare in un momento complesso. Siamo all’inizio di una situazione: la geografia sarà determinata da spostamenti di migliaia di persone che si spostano senza documenti”. Giudicando “preistorico” il passaporto, Grillo continua e spiega: “Abbiamo bisogno di sapere chi sono le persone che arrivano perché abbiamo bisogno come il pane di loro per lavori non coperti in Italia o per il volontariato. Siamo in emergenza. Come si fa ad aiutare persone che non hanno più niente?”.

Interrogato sull’incontro previsto per domani, venerdì 22 settembre, Grillo conclude, dicendosi “felice” per il nuovo incarico di Di Maio: “Con Conte c’è grande sintonia al momento. Proviene da un’altra storia ma lo sento emotivamente coinvolto”.

L'articolo Grillo: “Pd? Non ci sono campi se non c’è immaginazione. Schlein non mi lascia granché”. E sul governo: “Fa tentativi ma c’è panico” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/kcwKT4z
via IFTTT

Grillo a Roma mostra una maglia gialla sul reddito universale dal balcone della sede M5s

Il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, oggi a Roma, ha esposto una maglietta gialla sul reddito universale dal balcone della sede del Movimento 5 stelle e, ironicamente, ha urlato ai cronisti: “Italiani!”. “Dream is basic income to free everyone from money slavery, eradicate poverty in our world!” è il testo sulla t-shirt esposta da Grillo.

Il fondatore M5s ha incontrato sia Roberto Fico che Virginia Raggi. Dopo aver pranzato con i due si è diretto verso la sede del Movimento, dove ha incontrato alcuni parlamentari. Parlando con i cronisti ha detto: “Fate domande a cui non ho risposte. Tutti offrono soluzioni. I problemi si risolvono quando passano di moda”.

L'articolo Grillo a Roma mostra una maglia gialla sul reddito universale dal balcone della sede M5s proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/6a0WJSU
via IFTTT

Europee, Conte: “Dialogo con i Verdi, ma la guerra è un grosso tema di confronto”

“Se il M5s farà parte della famiglia dei Verdi in vista delle prossime Europee? C’è un dialogo con loro, stiamo valutando nel reciproco interesse”. A precisarlo è stato il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa alla Camera.

Resta però il nodo relativo alle posizioni differenti sul tema delle armi a Kiev, dato che il gruppo europeo dei Verdi è stato tra i primi fautori, al Parlamento Ue, del sostegno militare all’Ucraina. “Non vi sfuggirà la nostra posizione sulla guerra che ora da molti viene ritenuta ragionevole e fondata. Questo è un tema grosso di confronto con i Verdi”, ha aggiunto Conte, spiegando che “si vedrà l’esito del dialogo”.

L'articolo Europee, Conte: “Dialogo con i Verdi, ma la guerra è un grosso tema di confronto” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/fupAXH6
via IFTTT

martedì 19 settembre 2023

Reddito, lite tra il patron di Yamamay Cimmino e Maiorino (M5s) a La7. “È stato voto di scambio”. “Rischia la querela, sta accusando di un crimine”

Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra la senatrice del M5s Alessandra Maiorino e l’amministratore delegato di Yamamay e Carpisa, Gianluigi Cimmino, noto anche per le sue crociate contro il reddito di cittadinanza sul quale, anche in questa occasione, ribadisce le sue accuse: “Il reddito di cittadinanza, nella mia città (Napoli, ndr) e in tante altre realtà del Sud, è stato un voto di scambio: ti voto con la promessa di un sussidio, spesso non dovuto, e in cambio ti metto al governo. Quindi, più che di divanisti bisognerebbe parlare di poltronisti”.
“Le dice chiare il dottor Cimmino”, commenta il conduttore David Parenzo.

“Sì, le dice chiare e anche in modo da rischiare una querela – osserva la senatrice rivolgendosi all’imprenditore – Il voto di scambio è un crimine molto grave. Quindi, lei accusando il governo italiano della precedente legislatura di un crimine. È veramente vergognoso”.
“Ma è una critica politica”, osserva Parenzo.
“No, è una critica giuridica perché si parla di un crimine – ribatte Maiorino – Semmai il reddito di cittadinanza ha sottratto le persone al ricatto del voto di scambio, perché ha garantito il minimo di sussistenza. Quindi, il politicante locale che viene a offrire i pacchi di pasta in cambio di un voto si è ritrovato un no. Quindi, vergognatevi“.

Cimmino ribadisce che il reddito di cittadinanza ha fallito e che sia una fortuna che sia stato tolto, perché oltre a essere stato un voto di scambio, avrebbe agevolato il lavoro in nero. E aggiunge: “Querelatemi pure, tanto sono due anni che dico queste cose. E voi dovreste pagare i danni di quello che avete fatto ai giovani in tre anni”.
“Si deve solo vergognare per le sue affermazioni”, commenta Maiorino.
Siete finiti – urla Cimmino – non riuscirete più a confondere i cittadini”.
“Lei non sta esponendo una critica nel merito – replica la parlamentare – ma sta esprimendo le sue antipatie politiche che qui non interessano a nessuno. Il tema è serio perché l’Italia si sta avviando verso un periodo di stagnazione e questo governo è cerebralmente morto per quanto riguarda l’economia, perché non sta facendo niente, se non abolire i poveri“.

L'articolo Reddito, lite tra il patron di Yamamay Cimmino e Maiorino (M5s) a La7. “È stato voto di scambio”. “Rischia la querela, sta accusando di un crimine” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/qiCfEye
via IFTTT

venerdì 15 settembre 2023

Giuseppe Conte annuncia il sostegno a Marco Cappato alle elezioni suppletive di Monza: “Sarà il candidato del M5S”

“Il Movimento Cinque Stelle alle elezioni suppletive di Monza sosterrà Marco Cappato“. Lo ha confermato il presidente del movimento Giuseppe Conte dal palco della festa nazionale di Sinistra Italiana in corso a Salerno rispondendo alla domanda della giornalista Serena Bortone. Nei giorni scorsi Cappato aveva già convogliato su di sé l’appoggio di Pd e Sinistra Italiana.

L'articolo Giuseppe Conte annuncia il sostegno a Marco Cappato alle elezioni suppletive di Monza: “Sarà il candidato del M5S” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/3Dui4HO
via IFTTT

martedì 12 settembre 2023

Lite Donno (M5s)-Zanni (Lega). “Avete detto che in Europa la pacchia sarebbe finita. Da voi solo fuffa”. “Tu invece hai abolito la povertà”. Su La7

Scontro acceso a Coffee Break (La7) tra il deputato del M5s Leonardo Donno e l’europarlamentare Marco Zanni, ex pentastellato e ora leghista. Il focus della discussione è dato dalla polemica tra il governo Meloni e l’Unione Europea sui negoziati relativi al Pnrr, sulla legge di Bilancio e sulle nuove regole europee del Patto di Stabilità.

Donno snocciola le promesse non mantenute dell’attuale esecutivo e menziona le minori risorse riservate alla sanità. E aggiunge: “Ma questi signori non sono gli stessi che dicevano che la pacchia sarebbe finita in Europa e che avrebbero battuto i pugni sul tavolo per portare dei risultati? In realtà la Meloni si fa dettare la manovra e la politica economica italiana dai falchi dell’austerity europea”.

Zanni obietta: “Al collega manderò un vademecum perché le regole fiscali europee bisogna conoscerle prima di parlarne. La Ue sugli investimenti ci dà grande flessibilità ma il problema è la spesa corrente per cui esistono richieste di tagli. Il governo già nella precedente legge di Bilancio ha messo 2 miliardi per la sanità – continua, mentre Donno gesticola contrariato – E in questa legge di Bilancio le tre priorità sono: i redditi bassi con un ulteriore taglio del cuneo fiscale, le pensioni minime e la sanità, tema che verrà affrontato con le assunzioni e i rinnovi contrattuali del personale sanitario. È chiaro che abbiamo bisogno che l‘Europa nelle sue regole non alzi il cartellino giallo o rosso se l’Italia nella sua legge di Bilancio vuole aumentare gli stipendi”.

Donno insorge: “Ma nella legge di Bilancio non dovevate abolire la legge Fornero? Quando realizzerete la fuffa che avete portato avanti in campagna elettorale?”.
Voi invece siete quelli che hanno abolito la povertà – ribatte Zanni – Il tema della riforma del Patto di Stabilità verte proprio sulla spesa corrente”.
“Si sta arrampicando sugli specchi perché non sa cosa dire”, commenta Donno.
E l’ex M5s sbotta: “E vabbè, parli il collega che ha abolito la povertà. Visto che ce l’avete fatta, prenderemo esempio da voi”.
“Voi state mandando in frantumi tutto quello che abbiamo fatto”, rilancia Donno.

“Sì, tappando i buchi da decine di miliardi che avete lasciato – risponde Zanni – Siete degli irresponsabili”.
“Lei non sa che dire – controbatte il deputato del M5s – Ma visto che parla di priorità, anziché buttar via 15 miliardi per il ponte sullo Stretto, che non è una priorità per i cittadini lombardi, piemontesi, veneti o abruzzesi, perché non usate questi soldi per assumere medici e nuovi insegnanti?”.
“Ci saranno i soldi sia per il ponte, sia per le assunzioni – replica l’europarlamentare della Lega – Se l’opposizione è fatta di personaggi come voi, è difficile avere una visione di paese moderno”.
“La propaganda è finita”, chiosa Donno.

L'articolo Lite Donno (M5s)-Zanni (Lega). “Avete detto che in Europa la pacchia sarebbe finita. Da voi solo fuffa”. “Tu invece hai abolito la povertà”. Su La7 proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/VzdKhtg
via IFTTT

giovedì 7 settembre 2023

Violenza di genere, la deputata del M5s in lacrime: “Conosco questo dramma, l’ho vissuto”

Io questo problema drammatico lo ho vissuto. Conosco bene il dramma che vivono queste donne. Questa legge non risolve il problema. Votiamo a favore ma se vogliamo davvero fermare questa tragedia bisogna fare molto di più”. Lo ha detto in lacrime nell’Aula della Camera la deputata di M5s, Daniela Morfino, in dichiarazione di voto sulla proposta di legge che interviene sulle norme del Codice rosso. Morfino ha tenuto un lungo intervento, con voce rotta dalla commozione. “L’uomo deve capire che si deve fermare”, ha aggiunto, più volte interrotta dagli applausi dell’Aula.

L'articolo Violenza di genere, la deputata del M5s in lacrime: “Conosco questo dramma, l’ho vissuto” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/eOaZ2FE
via IFTTT

martedì 5 settembre 2023

Sondaggi Swg, perde consenso il centrodestra (in particolare Fdi). Guadagna il M5s, stabile il Pd. Tutti i numeri

Il mese di agosto non porta bene al partito di Giorgia Meloni che perde 1,2 punti. Fratelli d’Italia mantiene comunque alte percentuali nelle intenzioni di voto degli italiani (28,2%) e tiene a otto punti di distanza il Partito democratico, stabile (+0,1%) a al 20,1. Il Movimento 5 stelle al 16,9%, invece, è la forza politica che guadagna di più, +0,6%, rispetto all’ultima rilevazione di fine luglio. Superata la pausa estiva, dopo poco più di un mese, tornano i sondaggi Swg per il Tg La7.

Nel centrodestra perdono anche gli altri due principali partiti della coalizione. La Lega di Matteo Salvini segna un -0,3%, fermandosi al 9,4%. Ancora peggio Forza Italia che, con il suo -0,8%, si attesta al 6,4%. Seguono i partiti che, in vista delle prossime elezioni europee, rischierebbero di rimane fuori dalla ripartizione dei seggi, la soglia di sbarramento è al 4% (anche se Fdi apre a possibili modifiche alle legge elettorale, ma Lega e Forza Italia sono contrari). Nell’ultima rilevazione di Swg per il Tg La7 Azione di Carlo Calenda si attesta al 3,5% (+0,1), seguita da Verdi e Sinistra italiana al 3,3% (+0,3). Italia viva – nel giorno dell’annuncio di Matteo Renzi di volersi candidare alle Europee, nel collegio di Milano, con il nuovo brand Il Centro – registra il 2,8% delle intenzioni di voto (+0,3). Chiudono il quadro +Europa al 2,6% (+0,2), Per l’Italia con Paragone stabile al 2,2% e Unione popolare all’1,9% (+0,2).

L'articolo Sondaggi Swg, perde consenso il centrodestra (in particolare Fdi). Guadagna il M5s, stabile il Pd. Tutti i numeri proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/XEZD4HV
via IFTTT

Lega e Forza Italia contrari ad abbassare la soglia di sbarramento per le Europee: “Non è una priorità, meglio alzarla”

Fratelli d’Italia apre e tratta con Alleanza Verdi Sinistra la possibilità di modificare la legge elettorale per le elezioni europee, ma la Lega di Matteo Salvini stoppa tutto. L’idea di abbassare la soglia di sbarramento dal 4 al 3%, utile ai piccoli partiti, non va giù al Carroccio. La Lega fa sapere tramite una nota che sull’argomento “è contraria”. “Non è una priorità”, assicura il partito di Salvini, “ma soprattutto – si legge ancora – è giusto che gli Italiani scelgano i propri rappresentanti senza che ci siano aiutini. Chi ha i voti, ottiene il seggio”. Non solo, per la Lega “in teoria sarebbe più ragionevole alzare la soglia: consentirebbe di limitare la frammentazione politica che rende il Paese più debole”. Stessa linea dell’altro partito di maggioranza, Forza Italia. “Non sarà rivista la soglia di accesso, semmai bisognerebbe portarla al 5”, conferma Maurizio Gasparri, parlamentare azzurro, intervenendo ad Agorà Estate su Rai Tre.

Il Carroccio, pertanto, prende le distanze dall’iniziativa intrapresa dell’Alleanza Verdi Sinistra, con il coinvolgimento del ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni ed esponente di spicco di Fdi. Un dialogo tra maggioranza e alcuni partiti di opposizione che è già in corso e che è stato confermato alle agenzia di stampa da diverse fonti. Una modifica alla legge elettorale per Bruxelles che andrebbe a indebolire il Pd e il Movimento 5 stelle ma anche la Lega e Forza Italia: partiti sicuri di superare largamente l’attuale sbarramento del 4%.

Favorirebbe invece le formazioni più piccole, in bilico tra il 4 e il 3%, che potrebbero così ottenere seggi a scapito dei principali partiti. A beneficiare di un abbassamento dello sbarramento, oltre ai partiti più piccoli di sinistra, sarebbe anche Italia viva di Matteo Renzi che ieri ha annunciato di volersi candidare alle Europee, nel collegio di Milano, con il nuovo brand Il Centro, terminando definitivamente l’esperienza in tandem con Carlo Calenda. Voci di palazzo sussurrano che l’ok di Fratelli d’Italia alla modifica della legge elettorale per le Europee avrebbe la finalità di favorire un atteggiamento più morbido in Parlamento su alcuni dossier cari al governo. Una ricostruzione smentita però dai renziani: “Italia Viva si opporrà. Lo sbarramento deve restare al 4%”, ha fato sapere Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva.

L'articolo Lega e Forza Italia contrari ad abbassare la soglia di sbarramento per le Europee: “Non è una priorità, meglio alzarla” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/zocgLsD
via IFTTT

domenica 3 settembre 2023

Sondaggi, fiducia in calo per Meloni e governo. Fratelli d’Italia arretra, la Lega sopra il 10%

Tra aumento dei prezzi e immigrazione, il mese di agosto penalizza il governo e fa scendere sotto la soglia del 40% di gradimento sia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che l’esecutivo. La fiducia degli italiani nelle capacità del centrodestra di arrestare la corsa del carovita e il flusso di sbarchi si abbassa e a risentire è soprattutto Fratelli d’Italia, il partito uscito vincitore dalle elezioni dello scorso settembre. Mentre la Lega di Matteo Salvini, che ad agosto si è fatto notare con diversi distinguo, torna a guadagnare terreno. È questa la fotografia dell’ultimo sondaggio EuromediaResearch per La Stampa dopo un mese di black out nelle rilevazioni, dalle quali non viene fuori un’opposizione più forte nonostante le difficoltà del governo.

L’indice di fiducia in Giorgia Meloni si assesta al 37,5% mentre l’esecutivo è al 34,6%: entrambi i valori sono in calo di 3 punti rispetto al sondaggio di luglio. Il 61,6% degli italiani dubita tra l’altro che la maggioranza riesca a trovare soluzioni del carovita. Sale anche l’indice di sfiducia nella capacità di gestire il tema immigrazione dopo un mese in cui si è toccato il record di sbarchi e si sono ricorse le polemiche, anche da parte degli amministratori locali di centrodestra, sul tema accoglienza.

Ne discende, nelle intenzioni di voto, un arretramento di Fratelli d’Italia, partito leader della coalizione: i meloniani cedono lo 0,7% in quattro settimane calando al 26,5 per cento. Un sostanziale trasferimento di voti in favore della Lega, che guadagna la stessa percentuale salendo al 10,5%. Il Pd resta sempre il secondo partito, ma in calo al 20,3%. I dem hanno ceduto lo 0,5% nelle intenzioni di voto con un travaso in favore del Movimento Cinque Stelle, ora al 16,5. Stabile Forza Italia al 7,4, mentre arretra i due partiti centristi. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi cedono lo 0,2, assestandosi rispettivamente al 4,1 e al 3,8 per cento. Alleanza Verdi Sinistra è accreditata del 2,5 per cento, stesse intenzioni di voto raccolte da +Europa.

L'articolo Sondaggi, fiducia in calo per Meloni e governo. Fratelli d’Italia arretra, la Lega sopra il 10% proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/dUP4t1l
via IFTTT

venerdì 1 settembre 2023

Dal M5s a Forza Italia, due consiglieri della Regione Lazio passano con Tajani. Gasparri: “Benvenuti Calarossi e Della Casa”

Dal Movimento 5 stelle a quello che – un tempo – era il “nemico politico”: Forza Italia. Il salto – o la giravolta – dei due consiglieri della Regione Lazio, Roberta Della Casa e Marco Colarossi, è notevole. Due giorni fa la comunicazione al presidente del Consiglio regionale; oggi l’ufficializzazione. Il M5s aveva chiesto ai due di dimettersi, in coerenza con “gli impegni presi coi cittadini che li hanno votati”. Ma a quanto pare i due continueranno a sedere tra i banchi di via della Pisana, nelle file del partito fondato da Silvio Berlusconi.

“Con un significativo aumento dei propri consiglieri regionali aumenta il peso di Forza Italia nella regione Lazio e sul territorio romano. Benvenuti a Calarossi e Della Casa nel nostro gruppo consiliare. La loro esperienza sul territorio ci aiuterà ad essere più incisivi nella Capitale e nei Municipi” ha dichiarato un raggiante Maurizio Gasparri, che ricopre il ruolo di coordinatore romano di FI. “Nei prossimi giorni i due nuovi consiglieri incontreranno i quadri romani per un primo scambio di idee. Siamo attrattivi, siamo vincenti, siamo decisivi per dare concretezza e capacità progettuale all’intero centrodestra”.

I due, per restare in terra romana, seguono il precedente – noto – dell’ex presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito. Nota a margine: sull’elezione di Colarossi (il più giovane consigliere nella storia della Pisana) pende un ricorso al Tribunale civile da parte del collega M5s, Vincenzo D’Antò.

L'articolo Dal M5s a Forza Italia, due consiglieri della Regione Lazio passano con Tajani. Gasparri: “Benvenuti Calarossi e Della Casa” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/u4dvh3M
via IFTTT