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domenica 18 novembre 2018

Manovra, preservativi gratis a migranti e richiedenti asilo: M5s ritira la proposta. Pini (Pd): “Ci avete copiato”

Prima lo scontro col Pd, che li ha accusati di avere bocciato la loro proposta per riproporla quasi identica in commissione Bilancio. Poi, per evitare lo scontro nella maggioranza, i 5 Stelle ritirano l’emendamento da inserire in manovra che prevedeva, a partire dal 2019, la gratuità dei contraccettivi (pillole e preservativi) per migranti beneficiari di protezione internazionale e richiedenti asilo. A mettere fine a tutte le polemiche è Francesco D’Uva, capogruppo M5S alla Camera. La partita è chiusa. “L’idea di fornire preservativi gratis anche ai migranti beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro. Si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti del MoVimento 5 Stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c’è accordo con la Lega”. La gratuità rimane invece valida per i ragazzi sotto i 26 anni, le donne che abbiano effettuato una interruzione di gravidanza nei 12 mesi precedenti e per chi è affetto da una malattia sessualmente trasmissibile.

“Preservativi gratis per i richiedenti asilo. La proposta shock del M5S alla legge di Bilancio – aveva polemizzato Giorgia Meloni poco prima delle dichiarazioni di D’Uva – Così oltre a vitto e alloggio, paghetta e Wi-Fi, gli italiani dovranno pagare pure i preservativi a chi si dichiara richiedente asilo, e che nell’85% dei casi risulta essere un clandestino. A questo non ci era arrivata nemmeno Laura Boldrini“. E anche Elvira Savino di Forza Italia aveva protestato: “Da un lato il governo dice di voler contenere i costi dell’immigrazione e di voler abolire l’istituto della cosiddetta protezione umanitaria, dall’altra il M5S presenta in manovra un emendamento per dare contraccettivi gratis non solo ai richiedenti asilo ma anche, appunto, a chi è beneficiario di protezione internazionale. Nella maggioranza la confusione regna sovrana”.

Ma gli attacchi dall’opposizione sono arrivati già due giorni fa, quando Giuditta Pini, deputata Pd, aveva denunciato il furto dei 5 Stelle a quella che mercoledì 14 novembre era stata una sua proposta in commissione Affari sociali. Che loro avevano bocciato. Pini aveva proposto la copertura delle spese per la contraccezione a tutti i giovani sotto i 26 anni, alle persone che non raggiungono i 25mila euro annui di reddito, alle donne che hanno partorito da poco o che hanno avuto una interruzione volontaria di gravidanza entro sei mesi, alle persone affette da Hiv o da qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile e ai detentori di protezione internazionale.

Nel testo proposto dai 5 Stelle il 17 dicembre in Commissione Bilancio, scrive la Dire, i 5 Stelle propongono “contraccettivi gratuiti ai giovani con meno di 26 anni, ai beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo, a coloro che sono gia’ esentati dalla compartecipazione al costo delle spese sanitarie, nonche’ alle donne che abbiano effettuato entro i 12 mesi precedenti un’interruzione di gravidanza e a quanti sia stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile. Identico anche il costo preventivato: 5 milioni di euro”.

L'articolo Manovra, preservativi gratis a migranti e richiedenti asilo: M5s ritira la proposta. Pini (Pd): “Ci avete copiato” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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