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martedì 22 settembre 2020

A Caivano e Faenza candidati Pd-M5s vincono al primo turno. A Pomigliano e Giugliano si va al ballottaggio. Di Maio: ‘Ora tavolo per il 2021’

Vittoria al primo turno a Faenza e Caivano, ballottaggio a Giugliano e nella Pomigliano D’Arco di Luigi Di Maio. In tutti i 4 comuni “laboratorio” in cui i vertici nazionali del Pd e del Movimento 5 stelle hanno cercato di replicare l’alleanza nata a Roma, i rispettivi candidati sono riusciti a tenere testa al centrodestra. Tanto che il ministro degli Esteri, a margine di un incontro elettorale organizzato in serata nella sua città, promuove la strategia comune adottata con i dem: sulle coalizioni “per le amministrative ho detto, la scorsa estate, che non bisognava preoccuparsi. E mi pare che il modello abbia funzionato“. La strada a questo punto sembra già tracciata: “È un segnale per il futuro. Abbiamo unito e condiviso le forze e siamo al ballottaggio”, continua Di Maio. “Adesso lavoriamo per farci sostenere al secondo turno”. Poi, aggiunge, ci sarà il tempo per fare “un tavolo nazionale per mettere insieme le forze della coalizione di governo” in vista delle elezioni del 2021.

L’ex capo politico dei pentastellati in realtà l’aveva già detto: per questa tornata elettorale ci si è mossi tardi, l’importante è non farsi trovare impreparati alla prossima tornata. Soprattutto visti i risultati arrivati dagli unici territori in cui Pd e 5 stelle sono riusciti a stringere un accordo sui candidati. A Caivano e Faenza il test dell’asse di maggioranza è riuscito in pieno: il nuovo sindaco della città romagnola è Massimo Isola, che ha battuto il candidato del centrodestra Paolo Cavina con quasi il 60% dei consensi. La lista dei dem ha preso il 33,94%, mentre il Movimento si ferma al 4,46. Poco indietro Italia Viva, con 3,85. Vittoria anche per Enzo Falco nel piccolo comune campano: con il 51,66%, il civico di area Pd con cui ha già fatto l’assessore provinciale a Napoli è riuscito a battere al primo turno il centrista Antonio Angelino (32,48%) e l’uomo del centrodestra Salvatore Ponticelli (15,86%). Anche in questo caso è il Pd a fare da traino (13%), seguito a stretto giro dai renziani (11,8%). I 5 stelle devono accontentarsi del 4,47%.

Gli altri due comuni “laboratorio” sono Giugliano, 125mila abitanti nella città metropolitana di Napoli, e la più piccola Pomigliano D’Arco. A Giugliano Pd e Movimento 5 stelle hanno puntato tutto su Nicola Pirozzi, che ha ottenuto il 34% dei consensi (di cui l’8% proveniente dalla lista dei dem, il 6,77 collegata direttamente al candidato sindaco e il 5,85 ai pentastellati). Al ballottaggio dovrà vedersela non con il centrodestra (fermo al 25), ma con Italia Viva. Il partito guidato da Matteo Renzi, infatti, ha deciso di correre da solo con Antonio Poziello, sindaco uscente, che può contare sul 38,49% dei voti. Nella città che ha dato i natali a Di Maio, invece, il candidato dell’alleanza governista Gianluca Del Mastro ha preso circa il 40% e se la vedrà con Elvira Roma, la vicesindaca uscente che lo segue a stretto giro con il 39%. Qui, a scrutinio quasi ultimato, i rapporti di forza all’interno della coalizione giallorosa sembrano ribaltati: la lista del Movimento raggiunge il 10%, mentre il Pd segue con il 9. A ruota le altre 7 liste a sostegno del candidato.

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