Il premier incaricato Mario Draghi incontra oggi enti locali e forze sociali per capire da chi è sul campo le emergenze del Paese piegato da un anno di pandemia. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico. Ma con il rinvio del voto su Rousseau, deciso martedì da Beppe Grillo, è tutt’altro che chiaro il quadro delle forze politiche che sono pronte a sostenere l’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce. Se Lega e Forza Italia infatti sono decise a sostenere comunque il futuro esecutivo, tentennamenti del M5s o addirittura ripensamenti complicherebbero i piani di Pd e Leu.
E diventa adesso un enigma anche capire il timing del presidente incaricato atteso al Colle per sciogliere la riserva. Se infatti era ipotizzabile che Draghi aspettasse domani alle 13 l’esito del referendum degli iscritti M5s prima di salire al Quirinale, ora tutto sembra più incerto. E la conferma che il voto su Rousseau è rinviato arriva stamattina da Vito Crimi con un post sul Blog delle Stelle nel quale afferma che la consultazione degli iscritti “è temporaneamente sospesa” e che i nuovi orari di inizio e termine votazione saranno resi noti più avanti.
Tra i primi faccia a faccia della giornata c’è stato quello con Regioni, Province e Comuni. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha riferito di aver indicato come priorità i vaccini e il Recovery, offrendo “massima collaborazione”. Il numero uno dell’Anci, Antonio Decaro, ha invece chiesto di avere “un interlocutore unico nel governo” e offerto la “collaborazione” dei Comuni alla gestione del piano vaccini e dei “campi estivi come ristoro educativo per i ragazzi”. “Già ad agosto abbiamo offerto una nostra proposta al governo per l’utilizzo dei fondi del Recovery, partecipare alla ripartenza per noi sindaci significa ascoltare la voce dei cittadini”, ha spiegato prlando del piano “Città Italia”, che “vede i comuni come motori della ripresa”.
CRONACA ORA PER ORA
11.23 – Marcucci: “Draghi grillino? Non mi ritrovo nelle parole di Grillo”
“Io non mi ritrovo nelle parole di Grillo. Il presidente incaricato non è certo un grillino, Draghi ha esposto durante le consultazioni un programma di massima molto netto su alcuni punti chiave”. Lo dice il capogruppo Pd a palazzo Madama Andrea Marcucci durante l’Aria che tira su la 7.
11.17 – Bonaccini: “Priorità vaccini e Recovery”
“Abbiamo ringraziato il presidente incaricato di una convocazione non scontata. Come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la lotta alla pandemia che vede uno strumento innovativo e nuovo che sono i vaccini perché la lotta sia il più rapida e incisiva possibile per evitare nuove chiusure e passare alla fase successiva. Da parte nostra c’è l’offerta di massima collaborazione”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. “La seconda priorità è il Pnrr: abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente augurandoci che il governo nasca il primo possibile perché non eravamo riusciti a incontrare su questo Conte, che voglio ringraziare per il grande lavoro, perché serve ampia compartecipazione. Nessun governo può riuscire a mettere a terra 209 miliardi, anche il migliore, senza gli enti locali”.
11.05 – Crucioli: “No al voto è requiem democrazia diretta”
“La bandiera del movimento è stata ammainata e occorrerà ripartire da zero”. Così il senatore M5s Mattia Crucioli che, in un post intitolato “Requiem per la democrazia diretta” definisce “inaccettabile l’annullamento delle votazioni su Rousseau programmate per il 10 e 11 febbraio “. “Poiché c’era il fondato rischio che gli iscritti votassero in massa il no al governo Draghi, Grillo e Crimi, ovvero i detentori delle leve del m5s, hanno stoppato le votazioni precedentemente indette, in attesa che Draghi chiarisse a reti unificate di essere un grillino della prima ora, che il programma delle meraviglie venisse stentoreamente declamato e i media completassero il processo di beatificazione” sostiene Crucioli che sottolinea pure: “Contrariamente a quanto affermato da Grillo, la partecipazione della Lega al Governo e la pubblicazione di un programma ben confezionato risultano irrilevanti ai fini della votazione che era stata indetta e che, in conformità allo statuto del m5s e al fondativo principio di democrazia diretta, avrebbe dovuto dettare la linea politica da tenere”.
10.50 – Ruocco: “Salvini? Draghi dovrà fare scelte”
“Salvini al governo? Il presidente Draghi deve fare le sue scelte, ha un’opportunità importante: può scegliere di dare una sterzata innovativa o ripiegare su un programma che è un film già visto. Non si tratta di veti, l’incompatibilità è nella natura delle cose”. Così la deputata del Movimento 5 stelle, Carla Ruocco a “The Breakfast Club” su Radio Capital.
10.38 – Zanda: “Scelta positiva della Lega”
“I giornali devono costruire titoli facilmente identificabili dal lettore, ma non penso che Draghi abbia dettato condizioni a chicchessia e naturalmente neanche alla Lega. Draghi ha disegnato un contorno, una cornice della sua azione nella quale la Lega ha fatto una scelta che io considero molto positiva”. Lo ha affermato il senatore del Pd Luigi Zanda, ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del Partito democratico.
10.25 – Crimi: “Voto temporaneamente sospeso”
‘Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”. È quanto afferma il capo politico M5S Vito Crimi in un post apparso poco fa sul blog delle Stelle.
9.43 – Crippa: “Tutti i temi accolti, nessun motivo per dire no”
“Tutti i temi posti dal movimento sono nel programma: non vedo il motivo per dire no a questo governo”, dice in un’intervista a La Repubblica Davide Crippa, capogruppo del M5s alla Camera. Alla domanda su cosa succederebbe se, dopo il rinvio della consultazione su Rousseau, prevalessero i no a Draghi, Crippa risponde: “Io questo non posso dirlo. Ma nel programma del nuovo governo tutte le tematiche care ai 5S ci sono. Mi aspetto che vinca il sì”.
9.20 – Il calendario delle consultazioni di oggi
Le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, proseguono oggi con il seguente calendario: – 10.30-11 Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Anci, Upi – 11-11.20 Abi – 11.20-11.35 Ania – 11.40-12.10 Confindustria – 12.10-12.25 Confapi – 12.30-13.15 Cgil Cisl Uil – 13.15-13.30 Ugl – 14.45-15 Unioncamere – 15.05-15.35 Coldiretti Agrinsieme – 15.35-15.50 Confcommercio – 16-16.15 Confesercenti – 16.20-16.50 Confartigianato Cna Casartigiani – – 16.55-17.25 Alleanza delle cooperative italiane Ue.Coop – 17.30-18 Wwf Italia Greenpeace Italia Legambiente.
9.10 – Salvini: “Basta risse tra partiti”
“A noi interessa difendere l’interesse degli italiani in Europa e pensiamo di poterlo fare”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista ad Avvenire. “Draghi – sostiene – non è un altro Monti: non arriva per tagliare”, lui ha “un’idea di rilancio che ci piace”. E al giornalista che gli chiede se pensa di entrare personalmente al governo, risponde: “Non nego che mi farebbe piacere, ma lascio ad altri il toto-ministri, a me interessano i progetti concreti”.
L'articolo Governo Draghi, la diretta delle consultazioni – Tocca alle parti sociali. Crimi ufficializza il rinvio del voto su Rousseau dei 5 stelle proviene da Il Fatto Quotidiano.
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