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sabato 25 settembre 2021

Salario minimo, anche Landini apre: “Tema va affrontato”. E nasce l’asse Conte-Letta: “Una battaglia da realizzare al più presto”

Anche Maurizio Landini apre sul salario minimo e nasce l’asse tra Giuseppe Conte ed Enrico Letta. La svolta è arrivata durante un dibattito all’evento della Cgil a Bologna “Futura 2021”: per la prima volta il segretario ha messo sul tavolo la discussione sui salari. “Se penso anche alla discussione europea, io vedo un tema”, ha dichiarato. “Domenica, in Germania, il candidato che sembra possa diventare premier nel suo programma parla di salario minimo a 12 euro. Allora, noi non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari. Il problema non è se facciamo o no dei patti, ma il problema è che contenuti hanno e per quale progetto di Paese”. Secondo Landini però, la discussione dovrà tenere insieme anche “una legge sulla rappresentanza e di un nuovo statuto sui diritti di tutte le forme di lavoro”.

I primi a lanciare la battaglia sul salario minimo è stato il M5s, tema che però negli ultimi tempi sembrava uscito dai radar. Proprio l’apertura di Landini però, apre nuovi scenari. E a schierarsi a favore in modo netto è stato anche il segretario Pd Enrico Letta, presente anche lui all’incontro. “E’ tempo di aprire la discussione in Italia sul tema del salario minimo, la discussione è pronta, avviene in tutta Europa, io sono favorevole a questa discussione“, ha detto. Poco dopo è intertenuto anche il presidente 5 stelle Giuseppe Conte: “Un altro tema che sta a cuore al M5s è il salario minimo, una battaglia di cui siamo convinti, stiamo parlando di oltre 4 milioni di lavoratori. Dobbiamo contrastare il calo demografico con una politica globale investendo di più su asili nido, scuole, su assegno unico ma anche sul salario minimo. Credo ci siano le condizioni”, ha detto. “Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e realizzare questa battaglia al più presto. Non dobbiamo consentire che ci siano divari di genere”.

E sull’argomento ha parlato anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “Credo che il salario minimo serva perché la contrattazione da sola non basta più ma la contrattazione va integrata con lo strumento della rappresentanza. Bisogna trovare il modo pe correlarle”, ha detto sempre intervenendo a Futura 2021. “Questo dovrebbe essere, “il punto di partenza di un ragionamento che tenga insieme rappresentanza e salario minimo perché il rischio è che passa il salario minimo e contemporaneamente si sfascia il sistema della contrattazione”.

L'articolo Salario minimo, anche Landini apre: “Tema va affrontato”. E nasce l’asse Conte-Letta: “Una battaglia da realizzare al più presto” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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