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sabato 22 giugno 2024

Davide Casaleggio a La7: “Il M5s sta morendo, è sotto gli occhi di tutti. Di questo passo diventerà il terzo partito del Terzo Polo”

“In cosa sta sbagliando Giuseppe Conte? Qui vedo che spesso si parla di nuovi leader, ma in realtà si sta parlando di un modello che era pensato in un altro modo: aveva delle regole che interpretavano dei principi e questi principi definivano un’identità. Oggi si sta cambiando qualche regola qua e là senza capire che viene meno anche l’identità. Lo hanno capito diversi milioni di italiani che non sono andati a votare”. Così a Otto e mezzo (La7) Davide Casaleggio, figlio del fondatore del M5s, Gianroberto, e ormai non più iscritto al Movimento, stronca la leadership di Giuseppe Conte, adoperando una metafora: “Il problema è la struttura del M5s. Se pensiamo al Movimento come a una barca a vela, questa ha bisogno di una squadra per gestire tutto: va lenta ma lontano. Dall’altra parte, si ha un motoscafo che va veloce e con cui si ottiene subito l’obiettivo, ma ha bisogno di benzina, cioè di finanziamenti pubblici. Oggi si sta usando una barca a vela, tirando giù le vele e pensando di andare avanti col motore d’emergenza”.

Casaleggio respinge la frecciata della conduttrice Lilli Gruber (“Non è che il suo problema è che non è più nel M5s con la piattaforma Rousseau?”): “Non è un problema di tecnologia, ma di partecipazione dal basso, chi sceglie i parlamentari, chi sceglie come spendere i soldi del Movimento, qual è il meccanismo che viene messo in piedi. Oggi ovviamente è un meccanismo molto centralizzato. C’è un bellissimo libro che parla di stelle marine e di ragni in termini di organizzazione – spiega con un’altra metafora – Se si taglia un tentacolo alle stelle marine, quello ricresce. Se muore la testa dei ragni, muore tutta l’organizzazione. Queste sono due organizzazioni completamente diverse. Il M5s sta sicuramente morendo, già lo si vede dal punto di vista dei risultati elettorali. È sotto gli occhi di tutti“.

Sui papabili sostituti di Conte, di fronte al nome di Virginia Raggi che fa Gruber, Casaleggio glissa: “Io apprezzo molto la Raggi, Di Battista e molti altri che sono rimasti fedeli a se stessi nelle idee e nelle azioni che hanno portato avanti. Ma il tema reale è che il Movimento è andato sempre bene fin quando è stato un innovatore. Oggi si è persa un po’ la spinta dell’innovazione e ci si è adagiati sul fatto della sopravvivenza e dell’esistenza stessa del M5s – continua – L’obiettivo finale non deve essere l’esistenza di un’organizzazione ma qualcosa di più alto. Se si parla del solo galleggiare con un leader o con un altro, si finisce col fare il terzo partito del Terzo Polo. Non credo che sia questo l’obiettivo finale, né credo che interessi agli italiani”.

Lilli Gruber obietta: “Forse l’interesse di tanti italiani non è nemmeno quello di avere un partito che dice di non essere né di destra, né di sinistra quando abbiamo al potere la destra-destra”.
Casaleggio ribadisce: “Io penso che il tema del classificare la politica come di destra o di sinistra interessi a meno della metà degli italiani, come si è visto alle ultime elezioni”.
“Beh, no – dissente Gruber – la destra interessa moltissimo, come la sinistra, mi pare”.
“La maggior parte degli italiani non si riconosce in queste categorie, quantomeno nell’offerta politica attuale”, chiosa il figlio di Gianroberto Casaleggio.

L'articolo Davide Casaleggio a La7: “Il M5s sta morendo, è sotto gli occhi di tutti. Di questo passo diventerà il terzo partito del Terzo Polo” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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