E’ iniziata attorno alle 22 un’assemblea congiunta dei gruppi M5S convocata, con discrezione, in giornata. E tra i primi ad intervenire, introdotto dal capo politico Vito Crimi, c’è il premier uscente Giuseppe Conte. A quanto apprende l’ANSA da più fonti che partecipano alla riunione Conte ha fatto un’apertura all’esecutivo di Mario Draghi. “Non è il momento dell’auto-isolamento, non possiamo trascurare il bene del Paese”, spiega Conte che, tuttavia, sottolinea di “non volere” entrare nell’esecutivo”.
“Farò in modo di seguirvi passo dopo passo perché mi avete dato tanto”, spiega il premier uscente sottolineando “di temere la presenza della Lega nel governo, come sa anche Crimi”. Allo stesso tempo il premier uscente spiega che “voltare le spalle” al presidente incaricato sarebbe come voltarle al Paese. L’intervento di Conte, secondo quanto spiegano diverse fonti parlamentari M5S che partecipano alla riunione, incassa l’unanime applauso – via Zoom – dell’assemblea con diversi esponenti che chiosano: “presidente sei il migliore, non mollare”. Anche nelle chat dei parlamentari, spiegano le stesse fonti, il consenso per il premier uscente è unanime.
“Noi abbiamo una grande responsabilità verso il paese ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle ed ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio” ha detto ancora il premier uscente: per questo “si cercherà di porre condizioni tali che alcuni soggetti non potranno più rimanere al tavolo. Ma noi, invece, al tavolo dobbiamo rimanere perché dobbiamo dare una prospettiva al paese e altre soluzioni diverse ora non ci sono”.
L'articolo Conte a parlamentari M5s: “Non voglio entrare al governo, ma voltare le spalle a Draghi è come voltarle al Paese” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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