La Lega primo partito in Italia e secondo partito al Parlamento europeo (dopo i tedeschi di Cdu/Csu) dove Socialisti e Popolari non riescono però a ottenere la maggioranza, cioè 353 parlamentari. Un numero di seggi che si potrebbe raggiungere con un’alleanza tra Socialisti, Popolari e Liberali avrebbe una maggioranza confortevole, che diverrebbe inattaccabile se imbarcasse anche i Verdi. Quello che emerge dalle prime proiezioni raccolte dal Parlamento Ue, basate su dati nazionali dei 27 Paesi membri e in cui i partiti nazionali sono assegnati nei gruppi politici esistenti, è un quadro più frammentato che mai. Se guardiamo ai 79 seggi italiani, la Lega è al 32,4 e passa da 6 a 27 europarlamentari. I 5 Stelle al 25,7 e salgono da 14 a 22 seggi; il Pd al 17,3 dimezza i suoi eurodeputati tra i Popolari: da 31 a 15. Forza Italia all’8,7 passa da 13 a 8 mentre Fratelli d’Italia conserva i suoi 4 seggi nell’Ecr col 4,4%. +Europa al 3,3%, 2,2 per Potere al Popolo e 1,9 per Articolo 1-Mdp. Salgono i Liberali (+1,5 punti) e l’estrema destra dell’Enf (+3,5, che include tra gli altri Lega, i tedeschi di Afd, gli austriaci di Fpo e i belgi di Vlaams Belang) perdono terreno i Popolari (-3) ma restano di gran lunga il primo gruppo nel Parlamento Europeo, e soprattutto i Socialisti (-6) che tuttavia dovrebbero restare il secondo gruppo, ma anche i Verdi (-0,5) che erano considerati in crescita.
Seggi per gruppo – Sulle proiezioni complessive del numero di seggi per gruppo, i Popolari passano da 217 a 183, i Socialisti da 186 a 135, i Conservatori e Riformisti di Ecr da 75 a 51, i Liberali di Alde da 68 a 75. I Verdi da 52 a 46, Efdd (che include i 5 Stelle) da 41 a 43, Enf da 37 a 5.
Il numero di eurodeputati – Oltre alla composizione politica dell’Eurocamera, cambia anche il numero di seggi a causa di Brexit. Dei 73 seggi del Regno Unito solo 27 saranno riallocati tra gli altrettanti Stati membri (+5 a Francia e Spagna, +3 a Italia e Olanda, +2 all’Irlanda, +1 a Polonia, Romania, Svezia, Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Ungheria, Estonia). Il numero di parlamentari passerà quindi da 751 a 705.
Dai Popolari ai Liberali: chi sale e chi scende – Il Ppe è previsto passare da 217 seggi, quanti ne ha oggi (in un’Aula con 751 seggi, che dovrebbero diventare 705 nella prossima legislatura per via della Brexit) a 183, scendendo da 28 a 23 delegazioni nazionali; l’Italia passa da 13 a 8 seggi nel gruppo Ppe. Il gruppo dei Socialisti e Democratici passa da 186 a 135, perdendo 51 seggi (con 26 delegazioni nazionali, ne perde due). Il Ppe scenderebbe dagli attuali 217 seggi a 183, i Socialisti da 186 a 135, i Conservatori (Ecr) da 75 a 51, i Verdi da 52 a 45. Salgono i Liberali da 68 a 75, l’Efdd (dove c’è M5S) da 41 a 43, l’Enf (dove c’è la Lega) da 37 a 59. Nelle proiezioni i partiti nazionali sono assegnati nei gruppi politici esistenti. Tutti i nuovi partiti e movimenti politici che non hanno ancora dichiarato ufficialmente le loro intenzioni sono classificati come “altri”. Le proiezioni delle attuali preferenze di voto nell’Ue a 27 sulla composizione del Parlamento dopo la Brexit mostrano un emiciclo politicamente più frammentato che mai.
Germania – L’estrema destra di Afd passa da 1 a 12 seggi (confluisce in Efdd e nelle intenzioni di voto è dato al 12%). Il partito di Angela Merkel è dato al 30%, i Verdi al 174% e la Spd al 15. La sinistra di Die Linke all’8%.
Spagna – Nel paese che si appresta ad andare a elezioni anticipate, il partito di estrema destra Vox, che in Andalusia è dicembre è entrato per la prima volta nel parlamento regionale con 12 membri, balza al 9,6%, che si traducono in 6 seggi. Il sondaggio dell’Europarlamento non lo colloca in nessun gruppo, visto che si basa soltanto sulle attuali appartenenze all’interno dell’Eurocamera. Ciudadanos (Alde) è dato al 17,9%, mentre il Psoe è al 25,4% e il Partido Popular al 23,5%.
Francia – Mentre il governo deve affrontare le proteste dei gilet gialli, il Ressemblement Nacional di Marine Le Pen è il primo partito col 22% dei voti, e stacca di due punti la formazione del presidente Emmanuel Macron, En Marche, ferma al 20%. Solo a maggio 2017 Macron era salito all’Eliseo col 66% dei voti al secondo turno, battendo Le Pen. Repubblicani al 12%, la France Insoumise all’8, come i Verdi.
Polonia – Già deferita dalla Ue con l’attivazione dell’articolo 7 e prima nella classifica dei fondi europei, a Varsavia i populisti di Diritto e Giustizia sono il primo partito in testa alla preferenze di voto col 40% e una proiezione di 24 seggi (Ecr). Venti per Platforma Obywatelska, partito di centrodestra che confluisce nel Ppe.
Il sondaggio è realizzato da Kantar Public sulla base delle intenzioni di voto rilevate all’inizio di febbraio.
L'articolo Elezioni Europee, il sondaggio: Lega al 32,7% è il secondo partito in Ue. Ppe e Socialisti senza maggioranza proviene da Il Fatto Quotidiano.
from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/2BEVHUD
via IFTTT
