È iniziata alle 9 la seduta del Senato chiamata a votare le mozioni sull’Alta Velocità Torino-Lione e a stabilire così, una volta per tutte, il destino dell’opera. A fronteggiarsi ci sono da una parte di Matteo Salvini e dall’altra il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, fiero oppositore della grande opera e rappresentante della linea No-Tav, che in un’intervista al Corriere della Sera è tornato all’attacco del vicepremier leghista, definendolo “un nano sulle spalle di giganti che lavorano“. Il primo testo in votazione è del M5s, contrario alla grande opera, che “delibera di avviare, in sede parlamentare, un percorso immediato volto a promuovere, per quanto di competenza, l’adozione di atti che determinino la cessazione delle attività relative al progetto per la realizzazione e la gestione della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione” e “una diversa allocazione delle risorse stanziate per il finanziamento della linea al fine di promuovere la loro riassegnazione all’entrata del bilancio dello Stato per essere successivamente destinate ad opere pubbliche alternative, maggiormente utili ed urgenti, sul territorio italiano”.
Seguono poi i testi presentati da Pd, Più Europa e Fdi, che impegnano il governo a proseguire l’opera; quello che ha come prima firmataria Loredana De Petris, di Leu, contrario all’infrastruttura; e quello di Fi invece favorevole. Sulla carta la mozione del M5s non ha chance: la Lega (58) può contare infatti sull’appoggio di Partito Democratico (51), Forza Italia (61) e Fratelli d’Italia (18) per respingerla, ma tra le opposizioni resta la tentazione di uscire dall’Aula per far emergere le contraddizioni della maggioranza e lasciare così Lega e 5 Stelle vedersela tra loro. Sono questi i gruppi più numerosi che formano la maggioranza “pro Tav” che, se confermata, conta 188 voti su 321, contro i 107 del solo M5s. L’ordine dei lavori prevede che si proceda all’illustrazioni di ciascuna mozione, per poi proseguire con le dichiarazioni di voto e infine con le votazioni che dovrebbero arrivare intorno all’ora di pranzo.
CRONACA ORA PER ORA
9.05 Al via la discussione, Pirro presenta mozione M5s – La Tav è una “idea vecchia di almeno 30 anni”. Ha esordito così la senatrice M5s Elisa Pirro nel suo intervento di illustrazione della mozione pentastellata contro la Tav. “Il M5s ha – ha aggiunto – ha fortemente voluto che nel contratto di governo fosse scritto che il progetto Tav sarebbe stato ridiscusso integralmente. L’impegno assunto aveva come oggetto la realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario misto merci-passeggeri la cui entrata in funzione doveva essere alla data di saturazione delle opere esistenti, cosa ancora oggi non avvenuta”.
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