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martedì 11 settembre 2018

Ponte Morandi, Toninelli: “Segnali positivi dall’Unione europea per l’assegnazione dell’appalto a Fincantieri”

“Segnali positivi” dall’Unione europea per l’affidamento dei lavori di ricostruzione del ponte Morandi a Fincantieri. Lo riferisce in audizione alla Camera il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che precisa: “In questi minuti è in corso un incontro a Bruxelles per verificare se si possa derogare al Codice degli Appalti al fine di procedere con l’assegnazione immediata, senza gara, a un soggetto pubblico come Fincantieri la ricostruzione del ponte”.

La ricostruzione rappresenta “il primo obiettivo” del decreto per Genova, aggiunge Toninelli che, insieme a Luigi Di Maio e agli altri membri del Movimento 5 Stelle, si è battuto fin dalle prime ore dopo il disastro per affidare la ricostruzione della struttura a un soggetto diverso da Società Autostrade, attuale beneficiario della concessione. Sulla base dell’eccezionalità, ha poi concluso, “potremo affidare l’appalto direttamente a una società pubblica, pensiamo a Fincantieri”.

L’idea, riporta La Stampa, sarebbe quella di prendere due diversi provvedimenti: uno legato alla revoca della concessione ad Aspi, l’altro incentrato sulla ricostruzione. In entrambi i casi, il governo userebbe il mezzo del decreto-legge per allungare i tempi dell’ormai imminente contenzioso.

La questione sull’affidamento della ricostruzione del viadotto è stato uno degli argomenti di scontro, nelle passate settimane, tra l’esecutivo 5 Stelle e il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. Il Presidente ligure aveva dichiarato che l’intenzione del governo di far ricostruire il ponte a Fincantieri non era sbagliata, ma questo avrebbe richiesto autorizzazioni eccezionali, visto che Autostrade rimane la società titolare della concessione, allungando così i tempi per il ripristino della struttura, fondamentale per la viabilità cittadina: “Di Maio sa bene che, al di là delle chiacchiere, quel ponte è ancora oggi nella concessione – aveva detto Toti – Che poi lo possa fare Fincantieri o un’altra azienda di Stato, già abbiamo detto di essere tutti d’accordo”.

Dura la reazione di Toninelli e Di Maio, con quest’ultimo che aveva risposto al governatore: “Possono realizzare il ponte in meno di un anno e lo faranno nel cantiere di Genova, così da portare anche lavoro e lustro alla città e ai genovesi che si stanno già rimettendo in piedi ma hanno bisogno di tutto il nostro supporto – aveva risposto il leader Cinque Stelle – Toti vuol far ricostruire il ponte Morandi ad Autostrade? Lo dica alle famiglie delle vittime”.

Lo scontro si è protratto fino al giorno dell’annuncio di Toninelli, con Toti che, in un’intervista a Repubblica, ha ribadito la necessità di muoversi rapidamente: “Se qualcuno ha soluzioni più veloci le ascolto volentieri – si legge – Finora ho sentito più no che sì. Ho sentito cose abbastanza vaghe, spesso dissociate dalla realtà dei fatti e del diritto. Una gazzarra inconcludente. Il governo, la Regione e il Comune devono garantire che i cittadini possano continuare a vivere la loro città. Altrimenti salta il sistema. E qui è già abbastanza saltato”. Inoltre, ricorda all’esecutivo che l’affossamento di Autostrade non punirebbe solo i vertici e i dirigenti societari, ma anche tutti gli investitori: “Il governo vuole legittimamente rivedere le concessioni e il rapporto con la società Autostrade. Bene. Però Autostrade è una Spa quotata in Borsa e partecipata da molte migliaia di italiani – ha continuato – Se qualcuno ha sbagliato non devono pagare i dipendenti o i piccoli azionisti, ma i vertici, le persone fisiche”. Poi ripropone il suo piano già presentato nei giorni scorsi, chiudendo con una frecciatina alla coppia Di Maio-Toninelli: meglio “un’associazione temporanea d’imprese guidata da Fincantieri, con il progetto di Renzo Piano e il contributo di altre aziende del territorio, magari l’acciaio dell’Ilva e la certificazione del Rina. Forse  la polemica serve a mitigare un po’ di errori che ci sono stati. Una commissione che continua a cambiare (in riferimento ai tre componenti che hanno abbandonato la commissione ministeriale, alcuni perché finiti nel registro degli indagati, ndr) perché ogni giorno qualcuno si dimette non è un buon inizio per accertare la verità su quello che è successo”.

L'articolo Ponte Morandi, Toninelli: “Segnali positivi dall’Unione europea per l’assegnazione dell’appalto a Fincantieri” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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