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lunedì 2 settembre 2019

Governo, diretta – Martedì il voto su Rousseau. Di Maio: “La nascita dell’esecutivo dipenderà dagli iscritti”. Pd: “Attendiamo convocazione”

La settimana che dovrebbe vedere la nascita del governo Conte due, sostenuto da Cinquestelle e Pd, vivrà il crocevia decisivo martedì, quando dalle 9 alle 18 gli iscritti a Rousseau voteranno sul programma del nuovo esecutivo. “Dipenderà dal voto degli iscritti M5s”, ha detto Luigi Di Maio nell’incontro a Palazzo Chigi con ministri e sottosegretari uscenti del M5s, secondo quanto riportano diverse fonti alle agenzie. Un concetto che poco prima ha spiegato anche il capogruppo Stefano Patuanelli a Radio Capital: “Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”. Intanto la settimana decisiva inizia con un doppio vertice dello stato maggiore dei rispettivi partiti. La riunione della componente ministeriale Cinquestelle a Palazzo Chigi, cominciata poco dopo le 10 e terminata alle 11.30, presieduta appunto da Di Maio. Poi alle 13 al Nazareno il segretario dem Nicola Zingaretti riunisce invece la cabina di regia del Pd. Partecipano il presidente Gentiloni, i vicesegretari Orlando e De Micheli, i capigruppo Marcucci e Delrio, le vicepresidenti Ascani e Serracchiani, il tesoriere Zanda.

È stato lo stesso Conte ad annunciare i tempi e le tappe verso la nascita del nuovo esecutivo. “All’inizio della prossima settimana, martedì massimo mercoledì, dobbiamo poter chiudere sulla squadra di governo e sul programma”, ha detto il premier in collegamento da Palazzo Chigi con la festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana. Il punto più scivoloso rimane sempre quello della vicepresidenza. Domenica Dario Franceschini, appoggiato da tutto il Pd, ha lanciato la proposta di “eliminare entrambi i vicepremier” per uscire dallo stallo, dando seguito alle richieste di Beppe Grillo, il Garante che anche oggi dalle pagine del Fatto Quotidiano si è rivolto a Di Maio: “Luigi e l’incapacità di cogliere il bello del poter cambiare le cose”. Dal M5s sono arrivate solo risposte tiepide alla proposta Pd: “Per Di Maio chiediamo un ruolo di primo piano. È il nostro capo politico ed è giusto così”, ha detto il sottosegretario Carlo Sibilia al termine dell’incontro della componente ministeriale di M5s a Palazzo Chigi. Alla domanda se Di Maio potrebbe rinunciare alla carica di vicepremier, Sibilia ha risposto affermativamente: “Per quello che mi riguarda sì. Per noi la priorità è risolvere i problemi”.

Su Rousseau il voto sul programma – Domenica sera i 5 stelle hanno annunciato il voto sulla piattaforma Rousseau: “Sei d’accordo che il Movimento 5 stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Come da regolamento, il voto è stato annunciato agli iscritti al Movimento con 24 ore d’anticipo sul Blog delle Stelle. Gli utenti, il giorno del voto, avranno a disposizione il “programma negoziato” con i dem. Che quindi dovrà essere pronto entro martedì mattina, mentre, seguendo il crono-programma annunciato da Conte, dopo il via libera degli iscritti si arriverebbe alla composizione definitiva della squadra dei ministri da presentare mercoledì.

L’incontro Di Maio-Zingaretti – Nei giorni scorsi i 5 stelle ci hanno tenuto a ricordare l’importanza del voto online per la loro storia, paragonandolo alle direzioni nazionali degli altri partiti. Come quella del Pd, che dovrebbe essere convocata entro giovedì per dare il via libera definitivo all’accordo con i 5 stelle. Nel frattempo Conte continuerà a limare le distanze tra i due partiti, soprattutto sulla squadra di governo. Con ogni probabilità, la svolta definitiva dovrebbe arrivare dopo un incontro, ancora non annunciato e nemmeno in agenda, fra il segretario dem Zingaretti e il leader M5s Di Maio.

Le ultime tappe – A livello istituzionale, martedì Conte potrebbe rivedere, in nuove consultazioni, i gruppi della maggioranza. Mercoledì – come ha annunciato alla festa del Fatto – dovrebbe sciogliere la riserva e presentare al Quirinale la lista dei ministri, per le osservazioni e il nulla osta finale del presidente della Repubblica. A quel punto il governo potrebbe giurare. A seguire, il primo Consiglio dei ministri. In questo modo i passaggi al Senato e alla Camera per il voto di fiducia potrebbero essere messi in agenda già lunedì 9 settembre. Insomma: l’ultima settimana del governo gialloverde è cominciata.

CRONACA ORA PER ORA

14.48 – Conclusa riunione al Nazareno, il Pd attende convocazione
Si è conclusa al Nazareno la cabina di regia convocata da Nicola Zingaretti. È attesa per oggi la riunione del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte con i capigruppo Pd e M5S sul programma, che fa seguito a quella di sabato. I capigruppo dem, viene spiegato, sono stati preallertati anche se non esiste ancora una convocazione ufficiale. Nessun “segnale politico” è invece arrivato al Nazareno dai pentastellati per quel che riguarda il nodo vicepremier. Zingaretti e i suoi sono in attesa, anche se tutto potrebbe alla fine decidersi dopo il voto on line su Rousseau, atteso per domani.

14.42 – Cirio: “Aspettare Rousseau è un’offesa alla democrazia rappresentativa”
“Pensare che sarà la piattaforma Rousseau di proprietà e gestione privata a dire se avremo o no un governo, a dover definire i destini di un Paese e di una regione credo sia un’offesa alla democrazia rappresentativa vera e amplia il solco tra credibilità della politica e fiducia dell’elettorato”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, intervistato da RaiNews.

13.44 – Coltorti (M5s): “Lega disperata apre becero mercato delle vacche”
“Le parole del deputato leghista Andrea Crippa dimostrano una cosa: attraverso molti suoi componenti, la Lega incarna ancora il peggio della vecchia politica. E’ incredibile come nel 2019 si possa ancora sventagliare un becero mercato delle vacche di queste proporzioni”. Così Mauro Coltorti (M5s), presidente della commissione Lavori Pubblici e Trasporti del Senato.

13.34 – Sala: “Conte ha mostrato equilibrio, sta gestendo bene questa fase”
“Conte che sembra di centro-sinistra? Ha mostrato abbastanza equilibrio, sta gestendo bene questa fase. Però poi bisogna vedere negli atti del prossimo governo quello che succederà. E’ chiaro che non è un problema di supremazia di una parte rispetto a un’altra, ma il governo deve nascere anche per fare delle cose che sono nelle corde di una sinistra progressista”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando della trattativa per il nuovo governo, a margine della presentazione dei finalisti al Best FIFA Awards

13.31 – Taverna (M5s): “Spiace per Crippa ma non siamo in vendita”
“Dopo che il suo leader Matteo Salvini ha fatto cadere il governo Conte tra un mojito e una ballatina con una cubista sulla spiaggia, Crippa si lancia in annunci fantapolitici. Il vicesegretario della Lega sarebbe stato addirittura cercato da nove senatori del M5s che, disperati, si sarebbero rivolti a lui per fare cosa? Entrare nella Lega? Forse ha capito male…oggi per cosa si può chiamare la Lega? Forse per avere una mappa dei barman che fanno meglio il mojito? Stiano tranquilli, il Movimento 5 Stelle è compatto. E sicuramente non è in vendita”. Così, in una nota, la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, del MoVimento 5 Stelle.

13.23 – Marcucci (Pd): “Incontro con M5s? Credo di sì. Rousseau? Rispetto meccanismi di tutti”
Vi incontrerete oggi con M5s? “Credo di si”. Lo ha detto ai cronisti il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci, interpellato dai cronisti sotto la sede del Pd. “Voto su Rousseau? Rispetto i meccanismi di tutti, quindi anche quelli dei 5 stelle”. Lo ha detto Andrea Marcucci arrivando al Nazareno per la cabina di regia con Nicola Zingaretti.

13.18 – Renzi: “Emergenza giustifica e impone un governo subito”
“Per l’undicesimo mese consecutivo l’attivita manifatturiera in Italia è in contrazione. Questa è l’emergenza che giustifica e impone un governo subito. Non sono una verginella: conosco regole e tempi della politica. Ma ora basta: serve un governo per evitare la recessione e aumento Iva”. Lo scrive su twitter Matteo Renzi.

12.47 – Crippa (Lega): “Nove senatori M5s sono pronti a dire no al governo in cambio di un seggio”
“Mi hanno contattato nove senatori del M5s dicendomi che loro e altri senatori e deputati M5s non vogliono votare la fiducia a questo governo Conte e sono pronti a dire No se gli garantiamo un seggio”. Lo dice Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, al telefono. “Gli ho detto che non siamo un’assicurazione per la vita su nessuno ma valuteremo caso per caso i parlamentari che hanno mostrato ampia condivisione su temi portanti come tasse, autonomia, immigrazione, legittima difesa. Le porte della Lega non sono chiuse ma aperte”.

12.33 – Di Maio ai suoi: “Nascita governo dipenderà dal voto degli iscritti”
La nascita del nuovo governo dipenderà dal voto degli iscritti M5s in programma domani sulla piattaforma Rousseau. Lo avrebbe detto, a quanto riferiscono diverse fonti, il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, nell’incontro a Palazzo Chigi con ministri e sottosegretari uscenti del Movimento.

12.25 – Azzurra Cancelleri (M5s): “Su Rousseau voterò sì”
Come ha ben detto Luigi Di Maio non voglio lasciare il paese affondare, non voglio essere irresponsabile al pari di Salvini, non voglio che questa assurda crisi dovuta alla Lega ricada sui cittadini italiani con notevoli disagi e sacrifici futuri per tutti noi, voterò Sì”.Lo scrive in un post su Fb la deputata M5S Azzurra Cancelleri annunciando il suo voto su Rousseau.

12.04 – Paragone (M5s): “Su Rousseau voterò no”
“Su Rousseau voterò NO al governo col Pd”. Lo scrive Gianluigi Paragone su Facebook.

11.56 – Sibilia (M5s): “Poltrone? Grillo non si rivolgeva a Movimento”
Grillo ce l’aveva con voi quando ha parlato di poltrone? “Non credo proprio, il M5S è una forza politica che si distingue proprio per non essere attaccata alle poltrone”. Lo ha detto Carlo Sibilia lasciando Palazzo Chigi.

11.48 – Di Maio: “Comunque andrà sono orgoglioso della squadra dei ministri M5s”
“Questa mattina a Palazzo Chigi ho incontrato ministri, vice ministri e sottosegretari del MoVimento 5 Stelle. Un saluto alla grande squadra del MoVimento che ha governato per 14 mesi con impegno e dedizione, pensando sempre al bene dei cittadini. Comunque andrà sono orgoglioso di loro e del lavoro svolto”. Lo scrive su Facebook il vice premier Luigi Di Maio al termine del vertice con lo stato maggiore del Movimento.

11.39 – Sibilia (M5s): “Per Di Maio chiediamo un ruolo di primo piano”
“Per Di Maio chiediamo un ruolo di primo piano: è il nostro capo politico ed è giusto così”. Lo ha detto il sottosegretario Carlo Sibilia al termine dell’incontro delle componente ministeriale di M5s a Palazzo Chigi. Alla domanda se Di Maio potrebbe rinunciare alla carica di vicepremier, Sibilia ha risposto affermativamente: “Per quello che mi riguarda sì. Per noi la priorità è risolvere i problemi dei cittadini, e tutto, anche le poltrone, è subordinato a quell’obiettivo”.

11.33 – Terminato vertice M5s a Palazzo Chigi
È appena terminato l’incontro a Palazzo Chigi del M5S. Sono usciti il ministro alla Cultura Alberto Bonisoli, Alessio Villarosa e Manlio Di Stefano.

11.26 – Conte vede la delegazione dei cittadini delle aree terremotate
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra alla Camera una delegazione di comitati e associazioni di cittadini delle aree terremotate del Centro Italia.

10.33 – Patuanelli (M5s): “Rousseau? Se vince no, Conte dovrà sciogliere la riserva in modo negativo”
“La piattaforma è un mezzo che un movimento politico ha deciso di dotarsi per prendere le proprie decisioni, pari ad una direzione di partito. Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”. Così il presidente dei senatori M5S Stefano Patuanelli a Radio Capital, intervistato nello Speciale Circo Massimo dal direttore Massimo Giannini.

10.25 – Zingaretti riunisce Pd al Nazareno alle ore 13
E’ convocata alle 13 al Nazareno dal segretario Nicola Zingaretti la cabina di regia del Pd. Partecipano il presidente Paolo Gentiloni, i vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio, le vicepresidenti Anna Ascani e Debora Serracchiani, il tesoriere Luigi Zanda.

10.08 – Di Stefano (M5s): “Nodo vicepremier? Non ci riguarda”
“Non è un nodo che ci riguarda, non ci interessa”. Così il sottosegretario del M5S, Manlio Di Stefano, ha risposto a chi gli chiedeva se per la formazione del governo ci sia ancora il nodo vicepremier. Di Stefano stava entrando a Palazzo Chigi dove è in programma un vertice M5s.

10.03 – Vertice M5s con Di Maio a Palazzo Chigi
Luigi Di Maio riunisce lo stato maggiore M5S a palazzo Chigi per fare il punto della situazione politica.

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