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giovedì 12 dicembre 2019

M5s, Ugo Grassi lascia e passa alla Lega. Di Maio: “Dica quanto costa un senatore al chilo”

Il senatore del Movimento 5 stelle Ugo Grassi aderisce al gruppo della Lega. Dopo il no alla risoluzione della maggioranza sul Fondo salva-Stati a Palazzo Madama, Grassi ha ufficializzato un addio che aveva già annunciato ormai due settimane fa. Restano ancora in sospeso le posizioni di Stefano Lucidi e Francesco Urarro che hanno dichiarato il loro dissenso con la linea ufficiale del Movimento. I senatori come Grassi “dicano quanto costa al kg un senatore per la Lega. Questa è la solita dinamica dei voltagabbana degli ultimi 20 anni”, ha commentato Luigi Di Maio, in diretta Facebook, dopo che mercoledì aveva parlato di “un mercato delle vacche” da parte di Matteo Salvini.

Proprio il leader del Carroccio ha ufficializzato l’arrivo di Grassi tra i suoi banchi a Palazzo Madama: “Diamo il benvenuto al senatore Grassi. Porte aperte per chi, con coerenza, competenza e serietà, ha idee positive per l’Italia e non è succube del Pd. Su riforma ed efficienza della giustizia e rilancio delle università italiane, col senatore Grassi lavoreremo bene”, ha detto Salvini. Immediata la replica di Di Maio: “Se ci sono senatori come Grassi, che è appena passato alla Lega, evitino di utilizzare una cosa non vera come il Mes: consegnino una bella lettera al presidente del Senato e dicano semplicemente che vogliono cambiare casacca e tradire il mandato che i cittadini gli hanno dato. Non c’è nulla di male. Ma vadano a casa, altrimenti a quella lettera alleghino anche un listino prezzi sul mercato delle vacche”, ha aggiunto sempre in diretta su Fb.

Grassi ha scritto una lettera in cui ha chiarito la sua decisione di lasciare il M5s e aderire alla Lega: “Il punto è che il mio dissenso non nasce da un mio cambiamento di opinioni – si legge in un passaggio del testo diffuso dallo staff della Lega – bensì dalla determinazione dei vertici del Movimento di guidare il Paese con la granitica convinzione di essere i depositari del vero e di poter assumere ogni decisione in totale solitudine“. “Gli effetti di questo modo di procedere sono così gravi ed evidenti (a chi vuol vedere), da non dover neppure essere esposti. Basti l’esempio della gestione dell’ex Ilva per dar conto dell’assenza di una programmazione nella gestione delle crisi”, attacca il senatore. Grassi parla inoltre dei mesi del governo Conte 1, quando ha avuto “modo di comprendere che molti dei miei obiettivi politici erano condivisi dal partito partner di governo”. E ancora: “Oggi, forte di una reciproca stima costruita nei mesi appena trascorsi, la Lega mi offre, a fronte di un evidente fallimento della mia iniziale esperienza, una seconda opportunità per raggiungere quegli obiettivi”.

L'articolo M5s, Ugo Grassi lascia e passa alla Lega. Di Maio: “Dica quanto costa un senatore al chilo” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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