CERCA LA TUA NEWS

giovedì 29 novembre 2018

Di Maio, sequestrati i terreni di famiglia nel Napoletano: c’erano rifiuti inerti. Verifiche in corso su regolarità dei ruderi

Sopralluogo e sequestro. La vicenda dei terreni della famiglia Di Maio a Mariglianella ha avuto uno sviluppo per certi versi inatteso. In mattinata tre agenti della polizia municipale del comune in provincia di Napoli si sono recati in corso Umberto 69, nel suolo di cui è comproprietario il padre del vicepremier Luigi Di Maio. Il motivo della visita era il sopralluogo chiesto dal sindaco della città per verificare se alcuni ruderi presenti sul terreno in questione fossero abusivi, come riportato in un articolo de Il Giornale. Gli agenti sono arrivati intorno alle ore 10 e all’interno del terreno hanno trovato 3 manufatti sui quali si sono concentrate le verifiche della municipale. Contestualmente, però, i vigili hanno deciso di sequestrare le aree in questione, dove erano stati depositati rifiuti inerti. A renderlo noto è stato il comandante della Polizia municipale, il quale ha anche sottolineato che sono ancora in corso gli accertamenti da parte dell’ufficio tecnico sugli immobili. Il sequestro, quindi, è avvenuto solo per la presenza di calcinacci, macerie, residui da demolizione e di cantieri edili. Al sopralluogo dei vigili erano presenti anche i responsabili dell’ufficio tecnico comunale e un rappresentante della famiglia Di Maio. Fuori dai terreni dei Di Maio anche alcuni giornalisti, che – come ricostruisce l’agenzia di stampa Ansa – sono stati invitati ad allontanarsi dagli abitanti della zona, che hanno sottolineato come “Di Maio è l’orgoglio della nostra nazione“.

La vicenda dei ruderi sui terreni di famiglia (proprietari sono il padre e una zia del vicepremier) è stata resa nota da Il Giornale, secondo cui i manufatti in questione potevano essere abusivi. Da qui l’azione del sindaco di Mariglianella (Felice Di Maiolo, di Forza Italia), che ha inviato la pulizia municipale. Secondo Repubblica, inoltre, su quella proprietà risulta anche un’ipoteca per una cartella di Equitalia per una somma di 172mila euro. Il padre del vicepremier ha assicurato che chiarirà tutto, ma nel frattempo il figlio Luigi è stato chiamato a rispondere anche di questo nella puntata di Di Martedì andata in onda il 27 novembre. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha spiegato che in quel immobile hanno vissuto i suoi genitori e i suoi nonni dopo il terremoto del 1980: “Ho detto a mio padre che tutto quello che si dovrà fare si farà e di quello che è stato fatto ne risponderà mio padre” ha specificato il vicepremier. Che poi ha concluso: “L’ipoteca da 172mila euro? A questo punto significa che quel terreno andrà all’asta“.

L'articolo Di Maio, sequestrati i terreni di famiglia nel Napoletano: c’erano rifiuti inerti. Verifiche in corso su regolarità dei ruderi proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Movimento 5 Stelle – Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/2FWNzU6
via IFTTT